Incontro con gli autori: ELISA BIANCHI TESTONI, MARCO BRIONI e UMBERTO RIGHI. [DIS]LOCATI: vivere (e sopravvivere) all'ombra dell'argine.

 

Sarà una serata di dialogo e confronto tra il pubblico e autori, con l'obiettivo di ragionare insieme sulla loro fotografia ed in generale sulla fotografia documentaria, sui suoi canoni e le sue peculiarità.

Ad accompagnare le fotografie alcuni brani di Gianni Celati, tratti dal libro "Verso la foce"

 

Il progetto

[DIS]LOCATI

VIVERE (E SOPRAVVIVERE) ALL’OMBRA DELL’ARGINE

di Elisa Bianchi Testoni, Marco Brioni e Umberto Righi

Fotografare è narrare.

Lo sguardo si posa su luoghi, persone, piante e nell’istante in cui tutto ciò diventa fotografia, muta. Durante alcuni viaggi, vicini e più lontani, abbiamo percorso il Grande Fiume focalizzando la nostra attenzione su quei luoghi abituali, comuni, che nell’atto dello scatto diventano, grazie alla potenza comunicativa della fotografia, straordinari.

Un osservare ordinario, quel dismemorare tanto celebrato da Gianni Celati, storico narratore di questi luoghi.

Un fotografare lento, come lenta è la vita all’ombra dell’argine. Incontri, impressioni, visioni di luoghi e persone che sembrano ancorati in un tempo passato.

Elementi transitori per costituzione, DISLOCATI, abituati a non essere ancorati a terra. Palafitte, barche, chiatte, tavoli, sedie. Tutto deve poter essere spostato, tutto deve obbedire al volere del fiume. Volere che l’uomo ha tentato di arginare, attraverso canali, dighe.

Persino le piante hanno dovuto adeguarsi ad essere sommerse, e hanno imparato a sopravvivere in un continuo alternarsi di acqua e aria.

Nelle sue Esplorazioni sugli argini, Gianni Celati ci racconta di “un’esplorazione laboriosa degli argini del Po, con incontri che possono sembrare inverosimili”. Ed è proprio questo che siamo andati a cercare: degli incontri. Non solo con delle persone, ma anche con delle scoperte visive inaspettate, delle serendipità fotografiche che in questi luoghi cessano di essere documento e diventano vita.

 

Order#10362

Nato nel 2019 dalla passione per la fotografia di Elisa Bianchi Testoni, Marco Brioni e Umberto Righi, si pone come obiettivo lo studio del delicato equilibrio tra uomo e territorio, concentrando inizialmente la propria ricerca sull'antropizzazione dei territori golenali del Po.

Nel corso del 2021 ha realizzato il progetto “3016” una ricerca sui luoghi devastati dal terremoto del centro Italia del 2016, divenuta poi mostra e libro nel 2022.

Dal dicembre 2021 organizza l'iniziativa benefica-fotografia "Non c'è limite al limite" in favore di Casa del Sole Onlus, con il coivolgimento di importanti autori italiani ed internazionali.

La locandina dell'evento

 

Gli autori: Marco Brioni, Elisa Bianchi Testoni e Umberto Righi

 

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