"Uomini e Mondi" a cura di GIGI MONTALI.

 

Il piacere di ospitare GIGI MONTALI presso la nostra sede dopo l'interessante incontro online dell'anno scorso.

Il racconto di un libro ma non solo: immagini e audiovisivi.

 

"MONDI UMANI"

Ho iniziato a fotografare circa trent’anni fa, il mio primo racconto lo feci al di sopra del circolo polare artico tra la Norvegia e la Finlandia nell’estate del ’90, questo reportage fu pubblicato in una rivista di viaggio “Capo Horn”, all’inizio fotografavo quasi esclusivamente in viaggio, solamente dopo qualche anno ho capito l’importanza di fotografare il luogo in cui viviamo.

Da li in poi, ho iniziato a cercar storie da raccontare, spesso, alcuni progetti tra studio e ripresa hanno richiesto molto tempo, anche un paio di anni. In questi trent’anni di fotografie ho fotografato tante persone e tanti luoghi, lo scorso anno durante il primo lock down mentre riordinavo il mio archivio, analogico e digitale, ho pensato che mettere parte di questi racconti visivi in un libro poteva essere interessante, era come fare una pausa, mettere un punto da cui ripartire.

Non potevo farlo da solo e per questo motivo ho chiesto l’aiuto alla giornalista Loredana De Pace.

Dalla nostra collaborazione nasce un libro strutturato in sette capitoli che affronta le tematiche a me più care, a partire dal lavoro dell’uomo al fiume Po. Ogni capitolo come premessa ha un testo introduttivo scritto da amici che hanno contribuito alla mia crescita artistica.

Sfogliando Mondi Umani il lettore può trovare immagini della quotidianità, scene di vita che incontriamo negli angoli del mondo, le mie immagini sono semplici, non cerco la sensazionalità ma il bello dei gesti nel quotidiano. Questa gestualità la puoi incontrare nelle donne che raccolgono il te in Malawi, oppure in una vicina di casa che prepara la salsa di pomodoro.

Tutto il libro è un puzzle, tanti tasselli messi insieme a raccontare i mondi che ho visto e visitato in questi 30 anni, le scelte dei viaggi sono sempre state fatte nell’ottica di trovare ancora istanti genuini, prediligendo i piccoli centri alle grandi città, luoghi poco turistici a luoghi dove il turismo aveva già cambiato le tradizioni. Le stesse città visitate ho sempre cercato di vederle con un’ottica diversa, ho cercato di capire come la vedeva chi passava la vita al suo interno.

Chi sfoglierà il libro spero che si ponga delle domande su come spesso corriamo e non ci fermiamo ad osservare la semplicità delle cose. Penso che sempre più dobbiamo tornare ad apprezzare la genuinità della vita, dobbiamo ritornare a parlare a confrontarci ma senza urlare. Ecco questo è il messaggio che dovrebbe uscire dal libro, è possibile conoscere senza calpestare, è importante vedere per capire, dobbiamo ritornare a mettere la persona al centro della vita, conoscere come vivono in altri mondi ti aiuta ad apprezzare sempre più la tua vita e ti aiuta a capire chi è diverso da te.

Il libro è editato da Corsiero Editore

 

L'autore: GIGI MONTALI

Fotografo freelance, Gigi Montali si dedica da oltre trent’anni ai generi del reportage e del paesaggio. Fondatore del gruppo fotografico Color’s Light Colorno, con il quale organizza dal 2010 il festival di fotografia Colorno Photo Life. Montali è parmigiano di nascita e gli piace definirsi cittadino del mondo.

Viaggia in lungo e in largo con sua moglie Lucy in aree problematiche del mondo e, contemporaneamente allena il suo sguardo a paesaggi maestosi e incontaminati, dove l’uomo non è che una particella di polvere nella vita che scorre.

Oltre alla magia delle luci, dei tramonti e dei paesaggi, immortalati con tecnica impeccabile e con la pazienza di uno sguardo lento e mai frenetico, nei viaggi che hanno riempito una gran parte della sua carriera di fotografo, Montali ha imparato a guardare da vicino il mondo e gli esseri umani che lo abitano, osservandolo per raccogliere i segnali che parlano di tutti gli esseri viventi e delle loro culture.

Da inguaribile ottimista qual è, Gigi Montali sa catturare i valori che costruiscono le comunità, i gesti e le storie che caratterizzano la vita dell’uomo, individua empaticamente le similitudini molto più che le differenze; ciò rende il suo soggetto d’elezione – l’essere umano nelle sue varie attività quotidiane – se non un eroe un assoluto protagonista.

Questo afflato verso i suoi simili, Gigi Montali lo trasmette in immagini chiare, intrinsecamente narrative, pur distanziandosi sia dal classico reportage, sia dalla fotografia di viaggio. Montali, infatti, è un fotografo innamorato dell’umanità, della semplicità dello stare al mondo nonostante le situazioni durissime che registra nei suoi scatti: negli anni racconta gli antieroi di ogni giorno e di ogni latitudine, dal Mali alla Pianura Padana, dalle miniere di carbone ai caseifici del parmense.

Resistendo alla tentazione del pietismo e della drammaticità – che pure alcune situazioni permetterebbero – per trent’anni Montali registra la verità senza indugiare in patetismo, anzi esaltando la semplicità come strumento di sopravvivenza. Tanto nelle fotografie di Paesi lontani (che non sono percepiti né come lontani né tantomeno esotici), quanto nei progetti sull’Emilia e le terre del Po, Montali si rivela un fotografo di viaggio interessato alle tradizioni, consapevole che il viaggio della vita richiede uno sguardo sincero e un animo puro.

Fra le principali esposizioni, ricordiamo:  “THE HAND THAT SAVES” Galleria delle esposizioni di Palazzo Principi a Correggio RE (2013), “Verdi tra le Nebbie” Piano Nobile della Reggia di Colorno (2014), “Un mondo di Donne” sala delle Colonne università degli studi di Parma, “Po, lungo il fiume” Galleria delle esposizioni di Palazzo Principi a Correggio RE (2016), Tracce di Blues Casalgrande RE (2019)

Ha pubblicato una serie di libri fotografici, fra questi: Alla ricerca di Parma, Po Lungo il fiume, Tracce di Blues

www.gigimontali.it

 

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